Economia circolare

La sostenibilità ambientale perseguita dal Gruppo Luci, di cui Metaplas Srl è parte integrante, riguarda principalmente la tutela delle risorse naturali.

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La sostenibilità nel DNA del Gruppo Luci

La sostenibilità è da sempre una componente principale del DNA del Gruppo Luci, che pone l’ambiente come fulcro delle sue azioni: la gestione dei rifiuti, le indagini, lo studio e il trattamento degli impatti ambientali sono solo alcune delle attività delle sue aziende. Metaplas e le sue attività ne sono l’esempio lampante. 

La sostenibilità è, però, un concetto multidimensionale che non riguarda più solamente l’ambiente in senso stretto, ma anche la società e l’economia. 

Tenendosi in costante aggiornamento sulle ultime novità del campo normativo, tecnologico e ambientale, Gruppo Luci persegue nuovi modelli di business in tutte le tre dimensioni della sostenibilità, identificando nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile l’inizio di un percorso che rientra in una visione a lungo termine.   

 

Dal rifiuto al prodotto: l’approccio circolare di Metaplas

Con una produzione autorizzata di 2.980 tonnellate di rifiuti gestiti, Metaplas è da tempo impegnata nella valorizzazione del concetto di recupero secondo l’approccio End of Waste. Questo approccio implica che un rifiuto, dopo essere stato sottoposto a un processo di trattamento di recupero, perde la sua natura di 'scarto' per diventare un 'prodotto' utilizzabile. Una pratica tangibile che consente ai rifiuti di trasformarsi in risorse utili, in linea con i principi dell'economia circolare. 

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Normativa End of Waste

La nozione di End of Waste nasce a livello comunitario con la direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/CE). In particolare, l’art. 6 afferma che “un rifiuto cessa di essere tale quando è sottoposto ad un’operazione di recupero, incluso il riciclaggio, e soddisfino criteri specifici da elaborare conformemente alle seguenti condizioni:
  • a) la sostanza o l’oggetto è comunemente utilizzata/o per scopi specifici;
  • b) esiste un mercato o una domanda per tale sostanza od oggetto;
  • c) la sostanza o l’oggetto soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti; 
  • d) l’utilizzo della sostanza o dell’oggetto non porterà a impatti complessivi negativi sull’ambiente o sulla salute umana.”

Tale definizione è ripresa nell’ordinamento italiano nell’articolo 184-ter, comma 1, D.lgs. n. 152/2006.

Ai sensi del comma 2 dell’articolo 184-ter, i criteri specifici sono adottati in conformità a quanto stabilito dalla disciplina comunitaria ovvero, in mancanza di criteri comunitari, caso per caso per specifiche tipologie di rifiuto attraverso decreti del Ministro dell'Ambiente.

L'ottenimento dello status di End of Waste rappresenta quindi un importante traguardo per Metaplas e per il nostro impianto di trattamento, poiché ci consente di valorizzare i materiali recuperati ritrasformandoli in risorse preziose, promuovendo, così, un'economia più circolare e responsabile. 

Progetto di Recupero: "Dall'agricoltura all'edilizia"

Metaplas si è recentemente resa protagonista di un progetto che ha dato vita alla prima filiera circolare per il recupero della plastica in agricoltura.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta: Ecopolietilene, il consorzio per la gestione dei beni in polietilene, insieme ad altre aziende, tra cui Metaplas, ha certificato il completo riciclo dei teli per la copertura delle serre: possono ora diventare film tecnici usati in edilizia.

E’ stato individuato in nuovo percorso circolare per una particolare tipologia di rifiuto: i teli da copertura usati in agricoltura. Una sua corretta gestione, dalla raccolta al trattamento, permette di ottenere un granulo plastico facilmente utilizzabile nella produzione di un film in polietilene usato nelle costruzioni come barriera al vapore. Questo percorso vuole dar un significativo contributo all’economia circolare, garantendo una destinazione finale alla materia prima secondaria e una maggiore tracciabilità di questi rifiuti.

Questo progetto si sta sviluppando a partire dal 2021. L’obiettivo è stato duplice: avviare una raccolta specifica di beni in polietilene utilizzati in ambito agricolo e, al contempo, individuare uno sbocco industriale alle materie prime seconde ottenute dai processi di recupero.

Il ruolo di Metaplas si è concentrato nella fase di raccolta e cernita di rifiuti in plastica presso due aziende agricole nelle località di Castellaneta e Bernalda. Nel 2023 Metaplas ha ritirato 3.251,45 ton di plastiche agricole convenzionate con il consorzio.

In ultima analisi, a conclusione del progetto, si evince, quanto sia di fondamentale importanza il ruolo dei produttori* per la costruzione di una reale economia circolare dove il rifiuto di oggi diventa un bene di domani.

*Viene identificato come “produttore” del bene in polietilene qualsiasi persona fisica o giuridica che professionalmente sviluppi, fabbrichi, trasformi, tratti, venda o importi beni in polietilene. 

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